Sembra quasi impossibile ma dopo soltanto poche gare la stagione 2020 si è conclusa.
Sono stati due weekend di EWS in Italia, per la precisione a Pietra Ligure il primo e il classico “gran finale” a Finale Ligure quello successivo.
Il fine stagione in Liguria ha sempre il suo perché: si riesce a fare un ultimo bagno in mare, le temperature sono decisamente migliori e ci si gode le ultime uscite in bici in “race mode”; poi il pubblico, beh, non c’è molto da aggiungere a questo punto della lista quando si parla di Finale Ligure!
Purtroppo quest’anno è stato tutto molto diverso e anche se è stato bello riuscire a correre e gareggiare, queste ultime due gare in riva al mare hanno avuto un sapore diverso e non si è respirata la stessa aria…speriamo che sia una cosa soltanto rimandata al prossimo anno.


A Pietra Ligure ci siamo divisi e come avevamo anticipato Denny ha partecipato all’EWS-E in sella alla Rail: è stata un’esperienza molto bella, divertente ma anche faticosa. Il format di gara studiato dall’Enduro World Series non lascia un attimo di respiro agli atleti in gara perché il percorso (con anche i trasferimenti quasi tutti in singletrack) è studiato per usare sempre in TURBO le ebikes e quindi i tempi sono molto stretti e finita la PS si ha giusto il tempo per togliersi la mascherina, bere un goccio d’acqua e poi bisogna ripartire in turbo, perché altrimenti si rischia di prendere penalità per ritardo alla partenza della speciale successiva.


Alla fine della gara Denny ha concluso in 21 posizione; avendo usato poco la bici il feeling non era ancora dei migliori e qualche errore in discesa, ma ancora di più in salita, gli hanno fatto perdere secondi preziosi e quindi anche qualche posizione in classifica. Nonostante questo è stata un’ottima esperienza in un “mondo” nuovo che pian piano sta esplodendo sempre di più.
Il giorno dopo invece è toccato ad Alex mettere il numero sul manubrio della sua nuova Slash.
In questo caso il meteo è tornato all’arrembaggio e, se i due giorni prima (prove e gara EWS-E) era stato ottimo con sole caldissimo e sentieri polverosi, ha deciso di rimescolare le carte con un primo temporale nella notte tra sabato e domenica e un altro bell’acquazzone durante la PS3 della gara. La gara di Alex è stata, come un po’ tutte quelle di quest’anno, un po’ in sofferenza e anche se il feeling con la nuova bici migliora giorno dopo giorno e dice di trovarsi molto bene non è riuscito a fare meglio del 85 posto.


Il weekend successivo invece ci siamo spostati soltanto di qualche km ed è toccato a Finale Ligure.
Anche questa volta il meteo ha fatto un po’ i capricci (ormai sembra quasi uno scherzo). La notte prima della giornata di prove ha piovuto e quindi le prime due ps affrontate le abbiamo trovate molto scivolose anche per via delle tantissime rocce che caratterizzano i sentieri della zona; quando il sole stava asciugando il terreno un altro bel temporale si è abbattuto sul percorso facendoci trovare anche le restanti prove speciali molto bagnate e scivolose, concludendo così una bella giornata di prove.
Fortunatamente l’acquazzone è durato poco e il sole è uscito nuovamente e, grazie anche al molto vento, il terreno si è asciugato velocemente e il giorno dopo, durante la gara, era ottimo.


La nostra gara questa volta è stata caratterizzata dalla sfortuna: Denny ha forato la ruota anteriore ad inizio PS1 e questo gli ha fatto perdere tantissimi minuti e ogni possibilità di fare un buon risultato; Alex invece ha avuto un problema al cambio che alla fine si è rotto, nell’ultima speciale di giornata, facendogli perdere parecchio tempo e posizioni.
Purtroppo anche questo fa parte delle gare ma concludere in questa maniera una stagione non è mai bello, anche per il morale.


Nonostante questo stiamo già pensando agli allenamenti invernali, su cosa lavorare e come poter fare per migliorare e tornare più competitivi; prima di tutto questo però ci vuole un attimo di relax per resettare tutto, specialmente la mente dopo un’annata così particolare e complicata, partendo però da qualche uscita tra i colori autunnali per il gusto e il divertimento di stare in sella.
Speriamo che tutta questa situazione molto complicata si riesca a risolvere velocemente e che il 2021, per quanto possibile, possa tornare ad essere un anno “normale”.


Alle prossime
LupatoBrothers