Prima Enduro World Series stagionale per noi a Olargues, in Francia…quante pietre!

Dopo la finale del 4Enduro in Oasi Zegna di due domeniche fa c’è stato giusto il tempo di lavare le robe, ripreparare bici e borsone dei vestiti e il martedì eravamo già in viaggio verso la Francia; un buon 9 orette di furgone ma per fortuna questa volta eravamo in buona compagnia perché siamo partiti insieme a Teo Raimondi e al suo meccanico Andrea Gotti (che nella trasferta si è trasformato nel papà di noi tre 🙂

Il programma gara prevedeva due giorni di prove e due di gara, 8 ps e più di 80km…metri di dislivello?! Boh, tanti!!!

Giovedì prove di ps 5/6/7/8 e fin da subito abbiamo capito che una cosa di certo non sarebbe mancata nella gara: le pietre! Speciali abbastanza lunghe, fisiche, tratti tecnici e altri molto veloci ma quasi tutto sempre nello stretto tra le piante con poche linee da inventarsi e tanti punti in cui mollare…che finché era asciutto non era poi neanche cosi difficile farlo se volete…

Il venerdì invece si provavano le prime 4 speciali di cui la PS4 era una urban in mezzo alle viuzze del paese di circa un minutino; le altre 3 invece erano un po’ diverse da quelle del giorno prima con una PS1 molto molto veloce e stretta, la PS2 bella in cui c’era da guidare ed era l’unica speciale della gara con un  terreno diverso perché aveva meno pietre e più tratti in terra morbida mentre la 3 era tutto il contrario, quasi 10 minuti di sole pietre.

Purtroppo il Teo ci ha abbandonato dopo metà delle prove del primo giorno per malanni vari e quindi siamo rimasti in corsa noi due con il duo GB Rifar a fare il tifo.

Primo giorno di gara con cielo a tratti un po’ coperto e una gran umidità mentre per il secondo era prevista pioggia.

Denny fa una buona PS1 senza particolari problemi o errori mentre in PS2 e PS3 fatica a trovare il ritmo, ha poche forze nelle gambe e quindi subisce parecchio le due prove speciali; Alex al contrario soffre leggermente la 1 ma si riprende un po’ nelle due seguenti anche se purtroppo verso il finale di PS3 deve mollare parecchio perché viene colto dai crampi in speciale e quindi non riesce a spingere al 100%. Poco prima del nostro start di PS4, come era previsto, inizia a piovere rendendo cosi la PS4 (tutta su roccia o pavè) molto scivolosa e pericolosa. Entrambi scegliamo di non rischiare nulla, portiamo a casa la pelle e sani e salvi ci piazziamo 63° (Denny) e 65° (Alex) alla fine del primo giorno di gara.

Pioggia incessante tutta la notte e seconda giornata di gara che si preannuncia molto complicata.

Durante la domenica pioggia che viene e va, vento forte e parecchio freddo e tutte e quattro le speciali parecchio scivolose con molti tratti da stare attaccati ai freni e sperare. Da asciutte potevano essere abbastanza favorevoli alle nostre caratteristiche e quindi provare a recuperare bene qualche posizione ma con le condizioni che c’erano era davvero complicato e in molti punti si era completamente in balia della bici.

Nonostante questo Denny fa una buona seconda giornata di gara senza errori e con una condizione migliore rispetto al giorno precedente e infatti grazie a questo, e al fatto che molti atleti si sono auto eliminati tra rotture e cadute, riesce a rimontare e chiude la gara al 49° posto. Alex invece patisce il terreno scivoloso e dopo aver recuperato qualche posizione nelle prime due ps di giornata in PS7 cade e perde secondi preziosi chiudendo la gara in 66° posizione.

Non erano certo i risultati a cui aspiravamo ma è stata una gara molto difficile e insidiosa con condizioni a noi non troppo congeniali e soprattutto contro atleti forti e veloci; e poi soprattutto quando si va a correre in Francia la lista dei padroni di casa si allunga considerevolmente nelle prime posizioni.

Ora la settimana per recuperare le energie è quasi finita ed è praticamente ora di ripreparare il tutto perché il prossimo weekend si riattacca il numero sulla bici per il secondo round del SuperEnduro a Calestano.

Alle prossime

LupatoBrothers