Ormai è passata quasi una settimana dall’ultima tappa 2015 dell’Enduro World Series a Finale Ligure e mancano soltanto poco più di sette giorni per concludere definitivamente la stagione. Tra una settimana infatti ci sarà l’ultimo round della Coppa Italia Enduro proprio a Coggiola e sarà il modo perfetto per chiudere un 2015 più che positivo per quanto mi riguarda.

Per tornare a una settimana fa invece è stata una gara molto dura e faticosa, resa ancora più impegnativa dalla pioggia dei giorni precedenti, con speciali molto fisiche e parecchio pedalate e condizioni meteo davvero difficili e a tratti quasi rischiose, tanto da mettere gli organizzatori in allerta e costringerli ad annullare una speciale.

Alla fine quindi si è passati dalle 6 ps previste a farne “soltanto” 5.

Annullata la PS1 il sabato abbiamo iniziato subito con la speciale più pedalata della gara, la temutissima PS2.

Di solito soffro sempre un po’ la prima speciale della gara ma questa volta, visto i “lunghi” tratti pedalati, sono riuscito a prendere il mio ritmo e fare una buona speciale, senza strafare e senza commettere errori. Chiudo così la ps2 in 39° posizione.

Fatta quindi la prima speciale della gara si passa dal C.O e poi il classico trasferimento dei ponti romani ci porta sull’altopiano delle manie. Qui erano previste due speciali: PS3 San Michele (un sentiero che avevamo già usato come prova speciale nel 2013 alla prima edizione dell’EWS) e PS4 DhMen, la ps con più pubblico della scorsa stagione e che quindi non si poteva non mettere.

Entrambe le speciali vanno bene; soprattutto la ps3 mi sento abbastanza veloce, nel breve tratto pedalato iniziale spingo forte sui pedali e soltanto nei tornantini finali perdo un po’ di velocità, alla fine farò 32° e sarà il mio miglior risultato di speciale della gara. La ps4 invece sapevo che non era molto adatta a me perchè già dal nome si capisce che è molto discesistica e quindi parto deciso a non commettere errori e cerco soltanto di fare una speciale pulita per non perdere troppo tempo; riesco nel mio intento e mi diverto proprio durante la speciale, nel finale un gran tifo (e io partivo molto prima dei più forti, non oso immaginare quando sono scesi loro) fa letteralmente mollare i freni e concludo la speciale molto soddisfatto. Infatti arrivo 51° a pochi secondi da quelli davanti e per me è un super risultato!

Alla fine della prima giornata di gara sono quindi 38° assoluto e primo degli italiani; un buon risultato che però voglio migliorare nel giorno seguente.

Il programma per la domenica prevedeva il lunghissimo trasferimento fino alla base nato (circa 2 ore di salita) e poi la speciale più lunga della gara; dopo questa un altro trasferimento per arrivare alla ps6, l’ultima della gara.

Queste due speciali erano più adatte alle mie caratteristiche perchè molto guidate, ma nulla di difficile e tecnico, strette e qualche bel pezzo pedalato. Dopo aver fatto un buon primo giorno di gara ed essere a 15 secondi dalla 30° posizione (che era un po’ il mio obiettivo prima della gara) parto convinto e carico per riuscire a rimontare.

Purtroppo la PS5 non va molto bene perchè non riesco a sbloccarmi, guido bene ma non mi sento velocissimo e i tratti pedalati li subisco un po’ non riuscendo ad esprimermi al meglio; soltanto nel tratto finale della ps mi sento più a mio agio, prendo più confidenza e mollo di più i freni ma questo non basta. Infatti mi piazzo 45° di speciale e questo mi fa perdere anche qualche posizione nella generale.

Visto il buon finale della ps5 decido di rischiare un po’ di più per l’ultima prova speciale di giornata per cercare di recuperare almeno quello che avevo perso in quella precedente.

In questa, in cui c’era molto pedalato, parto subito forte e faccio la prima parte guidata molto bene, anche il lungo tratto pedalato centrale spingo abbastanza e nel finale cerco di mantenere alta la velocità e guidare pulito. Finisco la ps in 36° posizione ma soprattutto contento per le ottime sensazioni.

Alla fine della gara purtroppo sarò 43° assoluto dopo aver perso 5 posizioni rispetto al sabato. Soprattutto in queste gara basta veramente poco per perdere secondi e posizioni preziose, non ci si può mai concedere una ps “storta”. Nonostante questo chiudo la gara soddisfatto del risultato, per essere il primo italiano al traguardo ma soprattutto per essere a “soli” 18sec dalla trentesima piazza che per me è comunque un ottimo obiettivo, visto che nelle posizioni davanti a me ci sono tutti gran atleti.

Grazie a questo risultato, e dopo aver fatto solo due EWS quest’anno, chiudo al 90° posto nella classifica generale dell’Enduro World Series.

C’è ancora molto su cui lavorare per essere più competitivi ma so dove devo migliorare, rispetto allo scorso anno ho fatto un grosso balzo in avanti e per il 2016 punto a farne uno ancora più grosso per essere sempre più veloce!

Ora ancora una settimana di concentrazione e poi l’ultimo numero stagionale verrà messo sul manubrio, ho ancora qualche piccola possibilità di vincere la Coppa Italia (è veramente difficile ma non si sa mai) e quindi l’ultimo obiettivo è quello…io punto a vincere in casa, e interrompere almeno la striscia di vittorie di mio fratello, e poi si vedrà quello che succederà!!!

Vi aspetto il più numerosi possibile per la finale della Coppa Italia a Coggiola…in ogni caso se ne vedranno delle belle!!!