Ci è voluto un attimo di tempo per riprenderci dalla settimana abbastanza impegnativa a Madeira, perché alla Transmadeira sono stati 5 giorni di gara davvero tosti.

È stata un’esperienza bellissima e divertente, e la gara è stata molto impegnativa. Ogni giorno erano circa 6/7 ore in sella (fortunatamente però molti trasferimenti venivano fatti con gli shuttle) e alla fine dei cinque giorni abbiamo percorso 31 prove speciali per un totale di circa 220km cronometrati. 

Oltre all’aspetto gara è stato molto bello affrontare questa settimana come un’avventura perché ogni sera gli organizzatori spostavano il bike camp da un paese all’altro e si dormiva in tenda, bisognava prendersi cura della propria bici da un giorno all’altro e il tempo a disposizione non era mai molto rendendo il tutto ancora più faticoso. La giornata in sella iniziava presto (di solito si caricavano le bici sugli shuttle e si partiva con il bus intorno alle 8:30, il che vuol dire sveglia alle 6 tutte le mattine) e finiva tardi, lavaggio e controllo bici al rientro, doccia, cena e a letto “presto”.

In una gara del genere può succedere di tutto tra cadute, inconvenienti e problemi meccanici e anche noi, come molti altri atleti, ne siamo stati vittime.

Oltre a tutto questo anche il meteo si è messo contro perché per tutta la settimana è stato abbastanza brutto con molta pioggia, fango e sentieri scivolosi; la particolarità di Madeira però è la sua grandissima diversità di terreni e sentieri e ancora di più in questa gara c’è un continuo spostamento facendo trovare agli atleti un terreno diverso dall’altro tra una speciale e l’altra, passando da fango e radici scivolose in una a polvere nella successiva. Tutto questo è anche il bello di questa gara perché è imprevedibile sotto molti aspetti e bisogna essere bravi a interpretare ogni singolo sentiero, anche perché correndo alla cieca senza aver provato le speciali non sai mai cosa ti aspetta dietro la curva successiva.

Alex ha iniziato la gara non troppo brillantemente ma dal terzo giorno è riuscito a prendere un buon ritmo, dare una svolta ed essere più veloce e costante nei restanti giorni, concludendo la gara in nona posizione assoluta (all’inizio si pensava in ottava ma nell’ultima giornata un ragazzo ha avuto dei problemi con il cronometraggio e le classifiche sono state risistemate solo in seguito).

Denny invece è partito bene il primo giorno, nel secondo ha perso parecchio tempo per un problema meccanico ma poi ha sofferto molto nella fase centrale di gara, riuscendo soltanto il quinto giorno a ritrovare un po’ di velocità e ha chiuso al 15esimo posto. 

È stata veramente una delle esperienze più belle mai fatte in bici, una gara ma anche un’avventura, abbiamo incontrato ogni tipo di terreno, meteo e sentiero…Madeira è davvero un posto spettacolare! Consigliamo a tutti di farci un pensierino per le prossime edizioni della Transmadeira…noi ci stiamo già pensando!!!

Ora, dopo un paio di giorni di riposo per recuperare le energie dopo questa trasferta molto faticosa, abbiamo ripreso con gli allenamenti in vista del prossimo “breve” periodo molto intenso che inizierà con il doppio appuntamento dell’EWS a Canazei a fine mese, seguito il weekend successivo dal Campionato Italiano e poi ancora altri due round dell’EWS a La Thuile.

Alle prossime

LupatoBrothers